Da Fuoriporta.info .
Il primo «Festival del Teatro Popolare» è già un successo di pubblico! Ancora pochi abbonamenti a disposizione, visto anche il prezzo «popolare» e la voglia di far tornare il pubblico a teatro.
Grande attesa per il ritorno in scena della Compagnia vichese “Ncvo’ cappa’ nisciaun”, che negli anni passati ha fatto divertire grandi e piccini con esilaranti commedie in dialetto vichese sempre farcite di contenuti di estrema attualità.
Ne parliamo con il regista Giuseppe Aguiari, emozionato per il ritorno in scena ma entusiasta per un progetto che riporta all’attenzione del grande pubblico, la recitazione a Vico del Gargano.
Cosa hai combinato questa volta, ritrovato regista?
«Il solito evento, ciò che abbiamo già fatto in passato ma con l’obiettivo di contribuire al rilancio delle attività culturali, nello specifico quelle teatrali, nel territorio garganico.»
Perché l’auditorium di Vico del Gargano come sede degli eventi?
«Intanto per la centralità del nostro territorio e poi perché la scelta della sede del Festival deriva dall’apprezzata tradizione e sensibilità di un paese che è sempre stato capofila nella divulgazione e promozione del teatro.»
Veniamo ai fatti.
«La rassegna si svolgerà tra febbraio e marzo e già dal nome, «Festival del Teatro Popolare» intende intrattenere e divertire con spettacoli di qualità e di carattere brillante un pubblico sempre attento agli sforzi e alle risorse locali, quasi sempre in un contesto dilettantistico che ben si sposa con il clima e le sceneggiature proposte.
Infatti il Festival si propone di valorizzare e promuovere le eccellenze teatrali locali, provando a mettere in connessione le compagnie di più consolidata esperienza o comunque più interessanti dei paesi del Gargano nord.»
Allora non ci resta che augurarvi buon lavoro!
«Permettimi di ringraziare l’Amministrazione comunale che ha mostrato particolare attenzione e disponibilità all’evento. Un grazie ad Enzo Azzarone e ancora alle associazioni culturali “Ncvo’ cappa’ nisciaun” e “Gli Squinternati” di Rodi Garganico, che si sono spese per l’organizzazione e il coordinamento della rassegna.
Vi aspetto, noi saremo lì pronti per ricevere i vostri applausi.
Almeno lo spero!”